La calendula e le sue proprietà benefiche

Di Michele de Lullo - 28/05/2025 - 0 Commenti
La calendula è una delle piante medicinali più antiche e versatili che conosciamo.
Il suo nome deriva dal latino "calendae", che significa "primo giorno del mese", indicando la sua straordinaria capacità di fiorire ogni mese dell'anno.
La Calendula officinalis, con il suo lungo periodo di fioritura dall'inizio dell'estate fino al tardo autunno, ha attirato l'attenzione dell'umanità per secoli grazie alle sue numerose proprietà benefiche.
Quando parliamo delle proprietà della calendula, dobbiamo considerare che questa pianta contiene oltre 45 sostanze nel suo olio essenziale, tra cui flavonoidi, carotenoidi e triterpenoid.
Inoltre, l'Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce la Calendula officinalis come trattamento efficace per tagli superficiali, infiammazioni cutanee lievi e ulcerazioni della mucosa orale.
In questo articolo, esploreremo a cosa serve la calendula, dai suoi benefici antinfiammatori, cicatrizzanti e lenitivi fino al suo utilizzo per regolare il ciclo mestruale e sostenere il sistema digestivo, scoprendo insieme perché questa pianta solare continua a essere un prezioso alleato per la nostra salute.
Origine e caratteristiche della Calendula officinalis
Originaria dell'Europa meridionale e dell'area del Mediterraneo orientale, la Calendula officinalis ha una storia così antica di coltivazione che la sua origine precisa rimane incerta.
Questa pianta solare, ampiamente naturalizzata in climi temperati, è stata utilizzata per scopi medicinali e culinari per molti secoli.
Il significato del nome e la simbologia solare
Il nome botanico Calendula deriva dal termine latino "kalendae", che identificava il primo giorno del mese nel calendario romano.
Infatti, si credeva che questa pianta crescesse e fiorisse all'inizio di ogni mese, fungendo da calendario naturale.
Oltre a questo significato temporale, la calendula ha un profondo legame con il sole.
Gli antichi la chiamavano "Sposa del Sole" (Solis Sponsa) per la sua caratteristica di aprire i fiori al mattino e chiuderli la sera, seguendo il movimento dell'astro nel cielo.
Nella mitologia greca, Caltha era una giovane innamorata di Apollo, divinità solare.
Ogni giorno attendeva ansiosamente i primi raggi di sole e consumata da questa passione ardente, fu trasformata nel fiore che porta il suo nome.
In India, la calendula è considerata un fiore sacro, simbolo di gratitudine, eccellenza e serenità, tanto da essere usata per adornare statue di divinità come Lakshmi e Vishnu.
Dove cresce e come si coltiva
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